I Misteri Lucani : La sedia del Diavolo – Albano di Lucania (PZ)

Pubblicato da: lamaxph Categoria: Arte Cultura e Spettacolo, Notizie dal Mondo tag: , , , , Commenti: 0 Data di pubblicazione: 14 Settembre 2012

I Misteri Lucani : La sedia del Diavolo – Albano di Lucania (PZ)

I Misteri Lucani : La sedia del Diavolo - Albano di Lucania (PZ)
La “Sedia del Diavolo” si trova a metà strada tra la curva stradale aggirante il Monticello e il fiume Basento ed è costituita da una panchina scavata in un grande monolito che visto frontalmente sembra il busto di un essere demoniaco completo di capo e copricapo. La panchina è stata ricavata sulla parete Sud Ovest del monolito all’altezza del cuore, a circa due metri dal suolo. Si può accedere a quest’ultima solo per mezzo di una lastra di pietra poggiata sulla parete rocciosa. Varie ipotesi sono state scartate intorno all’utilizzo della “Seggia”. Questa panca non può essere stata costruita come punto di vedetta per controllare il passaggio di nemici nel territorio in quanto esistono nei dintorni punti più comodi e con visibilità più ampia. Certo è che nessun pastore avrebbe costruito una panca per riposarsi a due metri dal suolo poichè vi sono nei dintorni panche naturali più facilmente accessibili. Inoltre neanche i fenomeni atmosferici possono aver contribuito alla sua creazione poichè avrebbero arrotondato la roccia mentre la panchina è molto ben squadrata. Non possiamo che supporre che la seggia del diavolo sia stata ricavata nella roccia per gli stessi obiettivi della “Rocca del Cappello”. A sostegno di tale tesi vi è inoltre un altro cerchio scolpito sulla parete S. O. del copricapo del demone. Quindi anche questa zona, arida e impervia, poco adatta all’abitazione era luogo di culto, legato alla venerazione degli astri per conquistare la benevolenza degli dei per ottenere i migliori risultati nel lavoro, nell’agricoltura e nella vita di tutti i giorni.Sul lato Sud-Est del monolito è scolpito un volto umano e nelle adiacenze, sul fianco di uno spuntone in arenaria ben levigato, è incisa una croce latina. Per quel che riguarda la croce latina, simbolo di Cristo, incisa sullo spuntone roccioso potrebbe far parte dell’ attitudine dei cristiani di scongiurare, esorcizzare e risacralizzare i monoliti, le rocce e le strutture pagane. Con l’affermarsi del cristianesimo, l’area della Rocca del Cappello, che secondo i sostenitori della nuova fede continuava ad emanare influssi di paganesimo, come tanti altri luoghi di culto pagano, venne “demonizzata” (lo prova la “Seggia del Diavolo” appellativo dato alla panchina) e, di conseguenza, abbandonata per sempre scomparendo dalla memoria storica degli uomini.
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