Pescara….. oltre il confine lucano

Pubblicato da: Mister Categoria: News Calcio - Grottole Fanta Lega 2012 - 2013, Sport tag: , , , Commenti: 0 Data di pubblicazione: 25 Novembre 2012

Pescara….. oltre il confine lucano

Dopo il rinvio dell’ottava giornata causato dal maltempo, il Pescara affronta gli altamurani dell’Atalanta.

Nonostante le assenze dei protagonisti dell’ultimo incontro, Leo Di Stefano e Nicola Allegretti, Mister Cufino schiera una formazione decisamente all’altezza del compito. Comincia però in salita per i ragazzi di Grottole che si vedono negare un clamoroso rigore per fallo di mano in area dei pugliesi nei primi minuti di gioco. Subito dopo una sfortunata deviazione di Melchionda, piazza una deliziosa palla per gli avversari che non perdonano: Atalanta in vantaggio. A questo punto intervengono mister Cufino e il preparatore atletico Antonio Lamagna che suonano la carica. Il capitano Carlo Di Gioia scuote i compagni infilando la palla in rete con un tiro mai visto in Fantalega. Si fa vedere Fabio Allegretti, fino a quel momento un pò timido, portando in vantaggio la squadra e poi il solito Inno De Giacomo tuona il 3 a 1. Ma le emozioni non sono finite e l’Atalanta si fa vedere dalle parti di Brindisi con un calcio di punizione che accorcia le distanze e chiude il primo tempo sul risultato di 3-2 in favore del Pescara.

Nel secondo tempo mister Cufino schiera in attacco il suo nuovo acquisto Angelo Pio Carbone il quale fa benedire i soldi spesi dal presidente Meo (assente per trasferta Hollywood) per il suo ingaggio rifilando una doppietta con un siluro su calcio di punizione e con un balzo su una palla messa in area dal “compagno di merende” Carmine Graniello.

Naturalmente non poteva mancare Melchionda nella lista dei marcatori per farsi perdonare lo sfortunato assist di inizio gara. Deve anche farsi perdonare un’ammonizione, così è “costretto” a collezionare una doppietta. Ma non è l’unico a doversi far perdonare qualcosa, anche Angelo Guerrieri è in debito con il mister. Un rimbalzo della palla finisce sul suo braccio quando è nella propria area: calcio di rigore e quarta rete per l’Atalanta. Così eccolo saltare imperioso su una palla diretta in rete e pericolo sventato.

Si chiude l’incontro: il Pescara lascia ai pugliesi un amaro 7-4 e rientra vittorioso in patria.

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